Venite alla scoperta del vostro Io Ancestrale

Rafael Jesús Álvarez Córdoba (Lic. Nº1111)

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Venite alla scoperta del vostro Io Ancestrale

La ricca storia di Cordova attira ogni anno a migliaia di ebrei, cristiani e musulmani che arrivano desiderosi di trovare le loro radici nelle nostre strade, piazze e monumenti come per esempio la Moschea-Cattedrale “Mezquita”, il quartiere ebraico, la sinagoga o il sito archeologico di Medina Azahara, testimoni della Età Dorata che ha fatto di Cordova una delle città più importanti dell`Europa e del bacino mediterraneo.

RICOSTRUZIONE VIRTUALE DI MADINAT AL-ZAHRA

Reconstrucción virtual de Madinat Al-Zahra

Dal 1984 la Moschea-Cattedrale figura nell`elenco dei beni Patrimonio Mondiale dell`UNESCO e, dieci anni più tardi nel 1994, questo riconoscimento verrà dato al Quartiere Ebraico che si trova accanto. Questo premio confermò la condizione “universale” della Nostra città dove visitatori dei più svariati origini, ebrei, cristiani o musulmani sono in grado di facilemente trovare il loro “io ancestrale”. Sará precisamente questo “io ancestrale” la chiave di lettura che utilizzerà la guida turistica per aprire i loro cuori permettendogli di vivere un´esperienza indimenticabile durante le visite guidate.

RICOSTRUZIONE VIRTUALE DELLA MOSCHEA-CATTEDRALE DI CÓRDOBA

Reconstrucción virtual de La Mezquita-Catedral de Córdoba

Centro Storico

 

 

Durante la visita guidata del centro storico della città avremo l`opportunità di commentare la vita di andalusí di fama mondiale come per esempio Averroes (أبو الوليد محمد بن أحمد بن محمد بن رشد ʾAbū l-Walīd Muḥammad ibn ʾAḥmad ibn Muḥammad ibn Rušd), Maimónides (Moshé ben Maimón, RAMBAM), Jehudah Halevi, Abū ’l Qāsim Khalaf ibn ‘Abbās al-Zahrāwī ( أبو القاسم بن خلف بن العباس الزهراوي), meglio conosciuto come Abulcasis o Albucasis padre della chirurgia moderna, l`Imam Abu ‘Abdullah Al-Qurtubi o Abu ‘Abdullah Muhammad ibn Ahmad ibn Abu Bakr al-Ansari al-Qurtubi ( أبو عبدالله القرطبي‎‎) famoso per i suoi commenti del Corano (Quran) Tafsir al-Qurtubi o il filosofo d`epoca romana nato a Cordova Seneca.

Centro Histórico

Eredità Ebraica Sefardita

 

La Storia

 

 

La presenza ebraica in Sefarad (nome dato dagli ebrei alla penisola iberica) precede ai cristiani e ai musulmani. È stato tale il loro radicamento nella penisola iberica che gli ebrei della penisola iberica cominciarono a autodenominarsi “sefarditi” ( יְהוּדֵי סְפָרַד‎ ) molto prima che gli spagnoli si chiamassero spagnoli. Si tratta di una presenza provata di quasi quindici secoli che è cominciata nell`epoca dell`impero romano ed è conclusa in modo drammatico con la espulsione decretata dai Re Cattolici, Isabel e Ferdinando nel 1492. L`Età d`Oro del giudaismo spagnolo coincide con il periodo di dominazione musulmana, particolarmente fra l`VIIIsec d.C. e il XIIsec. d.C. Cordova come capitale del califfato Omayyade svolse un ruolo molto importante come polo di attrazione intellettuale.

 

Durante la visita guidata al quartiere ebraico percorreremo tutte le fasi della storia del popolo sefardita di pari passo che ci inoltriamo nei suoi stretti e sinuosi vicoli e le sue piccole piazze. Di notevole interesse sarà l`analisi che farà la guida turistica di tutta l`ondata di ripressioni che subirono gli ebrei convertiti al cattolicesimo da parte dell`Inquisizione spagnola.

 

I protagonisti

 

 

Sono strade, piazze dove passeggiarono intellettuali della statura di Hasday Ibn Shaprut, Jehudah Halevi o Maimonide (RaMBaM). Hasdai Ibn Shaprut (Abu Yusuf ben Yitzhak ben Ezra) חסדאי אבן שפרוט‎ fu medico del califfo Abd al Rahman III e raggiunge alte possizioni nella sua corte, incaricandosi degli affari esteri del califfato. Jehudah Halevi ( יהודה הלוי‎ ) fu medico, filosofo e uno dei più importanti poeti ebrei di tutti i tempi.

 

D`altro canto, la figura del filosofo, rabino e medico Maimonide (Rabí Moshé ben Maimon , מֹשֶׁה בֶּן־מַימוֹן‎ Mōšeh bēn-Maymōn, detto il RaMBaM “ha Nesher ha Gadol” il grande aquila) è talmente importante que va al di là del mondo ebraico; autore di opere “La Guida dei Perplessi” (מורה נבוכים, Moreh Nevukhim) o Mishné Torá (מִשְׁנֵה תּוֹרָה‎‎, “Ripetizione de la Torah”), oggigiorno utilizzata in tutte le “yeshiva” o accademie di Torá, vivrà, allo stesso modo che Jehudah Halevi, nella Spagna del XIIsec.d.C., un periodo difficile sotto la dominazione musulmana Almohade che lo costringerá all`esilio. In Egitto diventerá il medico personale del sultano Saladino.

 

La Nostra visita guidata ci condurrà finalmente alla sinagoga di Cordova, costruita in stile mudejar nel XIVsec. d.C. dopo la conquista cristiana della città di Cordova da parte del re Ferdinando III il Santo.

 

La Sinagoga

 

 

La parola sinagoga proviene dal greco “synagôgê”, il quale deriva a sua volta dal verbo “synagô”, che significa “riunirsi, incontrarsi”. In ebreo sinagoga si dice “keneset” (riunione) o “bet ha-keneset” בית כנסת‎‎ (casa di riunione).

 

Possiamo identificare lo spazio riservato per l`Arca dell`Alleanza dove si custodivano le pergamene della Torà e, sul lato opposto, vediamo la nicchia dove si trovava la “bimah”. Il balcone che percorre la parte superiore è la “azara”, luogo riservato alle donne per pregare.

 

La sala della preghiera fu riccamente decorata con lavori di stucco in stile arabo-mudejar con motivi geometrici, floreali e epigrafici presi dal Libro dei Salmi.

 

In seguito all´espulsione degli ebrei nel 1492, la sinagoga diventò Ospedale di santa Quiteria per malati di rabbia e , più tardi nel XVI sec., cappella di san Crispìn e san Crispiniano. Col passare del tempo si dimenticò che questo posto era stata una sinagoga (nel XVIII sec. tutte le mura furono intonacate nascondendo le scritte ebree). Nel XIX sec., quando qui c´era una scuola di bambini, si scoprì che questo luogo era stata una sinagoga e fu dichiarato Monumento Nazionale.

Eredità Musulmana

 

Moschea-Cattedrale di Cordoba "Mezquita"

 

La parola “Mezquita” proviene dall`arabo “Masjid”.

 

Durante la visita guidata alla Moschea-Cattedrale, anche se é vero che alle guide turistiche ci piaccia seguire un ordine cronologico, ci saranno “salti” in avanti e indietro nella storia che renderanno la visita più interesante.

 

 

Basilica visigota di San Vicente e moschea di Abd al Rahman I

La visita guidata di questo monumento talmente singolare, antica moschea trasformata in cattedrale nel 1236, comincierà nel VI sec. d.C. con la costruzione della basilica visigota di san Vicente.

 

Con l`arrivo dei musulmani all`inizio dell`VIII sec. d.C. san Vicente sará condiviso tra le due religioni. Qualche decada più tardi però a causa dello sviluppo demografico della città di Cordova, l`emiro Abd Ar-Rahman ibn Mu’awiya ibn Hisham ibn Abd al-Malik عبدالرحمن بن معاوية بن هشام بن عبد الملك conosciuto come Abderramán I o Abd al-Rahmán I al-Dājil الداخل, ‘l`immigrato’ decise di acquistare la parte cristiana allo scopo di demolire il tutto per potere costruire una moschea al suo posto.

 

Abd al Rahman I apparteneva alla dinastia degli Omayyadi di Damasco ed è riuscito a fuggire dalla strage subita da tutti i membri della sua famiglia. Qui, nei confini occidentali dell`Islam è riuscito a creare un emirato Omayyade indipendente con capitale a Cordova.

 

 

Moschea di Abd al Rahman II

 

Trentasei anni piú tardi, nella prima metà del IX sec. d.C., suo bisnipote Abd al Rahman II ordinó di allargare la moschea a causa della crescita della popolazione islamica nella città di Cordova. È stato un periodo di sviluppo economico e intellettuale. Possiamo ricordare l`arrivo da Bagdad alla corte di Abd al Rahman II di Abu l-Hasan Ali ibn Nafi` أبو الحسن علي ابن نافع altrimenti conosciuto come Ziryab (زرياب, «Mirlo») poeta, musicista, cantante, specialista di moda e gastronomia. Con questo allargamento la moschea raddoppió la sua capacitá potendo contenere perfino 10.000 fedeli.

 

 

Moschea di al Hakam II

 

Questo allargamento della moschea è stato opera del califfo al Hakam II “al Mustansir bi-l-lah” الحكم بن عبد الرحمن, o al-Ḥakam ibn ʿAbd ar-Raḥmān dovuto, ancora una volta, alla crescita demografica della città di Cordova. Califfo intellettuale e pietoso, fondó una biblioteca senza paragone in occidente e in coerenza col suo carattere religioso, il giorno dopo della sua ascesa al trono, ordinó al suo primo ministro l´eunuco Ya´far ibn Abd al Rahman l´allargamento della moschea. Questo allargamento è il più bello, qui non c´è riciclaggio di materiali, che lo distingue dalle fasi precedenti di questo edificio. Le sue quattro cupole (qubbat) creavano potenti giochi di luce che illuminavano la Maqsura, spazio riservato al califfo e all´elite per pregare. In fondo possiamo ammirare il Mihrab, nicchia delle moschee che ci indica l´orientamento verso la Meca (Makkah) coi suoi ricchi mosaici di mani bizantine, dono dell´imperatore di Bisanzio al califfo di Cordova. Con questo allargamento la mosquea raggiunge una capacità di accoglienza di 15.700 fedeli.

 

 

Moschea di Almanzor

 

L´ultimo allargamento non viene deciso da un sovrano della dinastia Omayyade bensì da un dittatore, il potente primo ministro Muhammad ibn Abi Aamir أبو عامر محمد بن أبي عامر ابن عبد الله المعافري al Mansur المنصور (il Vittorioso) che approfittò la giovane età del terzo califfo Hixem II per salire al potere. Questo allargamento fu un gesto di propaganda politica in cui si privilegiava la quantità a scapito della qualità. Di fatto, con questo allargamento passiamo da 15.700 a 40.000 fedeli. Spicca il grande numero di firme dei maestri qualificati (musulmani, cristiani ed persino ebrei) che hanno partecipato nei lavori, dato che possiamo riscontrare nelle numerose firme delle colonne di questo ampliamento.

 

 

Cappella Maggiore, Crociera e Coro della Cattedrale

 

L´ultima parte della visita si focalizzerà sulla costruzione della Cappella Maggiore, la Crociera e il Coro della Cattedrale conclusi nel 1607. Come vedremo, la Cappella Maggiore non sempre si trovó nel centro dell`edificio. Durante il medioevo, dalla conquista di Cordova dal re Ferdinando III nel XIII sec. fino al XVIIsec., la Cappella Maggiore si trovò “all`angolo della chiesa” come dicevano i testi storici dell`epoca. Lo spostamento della Cappella Maggiore al centro della cattedrale porterà a uno scontro tra il comune della città e il vescovo di tale portata che lo stesso imperatore Carlo V dovette intervenire nel conflitto.

 

A causa del suo lungo periodo costruttivo possiamo ammirare un vero e proprio conglomerato di stili artistici: arabo, gotico, rinascimentale e barocco. I maestri che si sono succeduti in quest`opera sono stati tre: Hernán Ruiz I, Hernan Ruiz II e Juan de Ochoa.

 

Spiccano gli stalli del coro del XVIII sec. opera di Pedro Duque Cornejo, costruita con mogano importato dalle Antille. Il suo programma iconografico gira attorno alle vite di Gesù, della Vergine Maria e dei martiri cordobesi.

RICOSTRUZIONE VIRTUALE DELLA MOSCHEA-CATTEDRALE DI CÓRDOBA

Reconstrucción virtual de La Mezquita-Catedral de Córdoba

 

Medina Azahara

 

Medina Azahara, candidata alla Lista Patrimonio Mondiale dell´UNESCO 2018 , significa “la città che brilla”.

 

Per capire bene l`epoca di dominazione musulmana, la visita dell`antica Moschea di Cordova, simbolo religioso della dinastia Omayyade, dovrebbe sempre essere accompagnata dalla visita guidata al sito archeologico della città-palazzo di Medina Azahara o Madīnat al-Zahrā‘ ( مدينة الزهراء), simbolo politico della dinastia Omayyade che dista appena 6 km da Cordova.

 

Clicca qui per visitare il sito web specializzato in Medina Azahara VisitamedinaAzahara.es

 

Chi sono

 

 

Rafael Jesús Álvarez Córdoba

 

Mi chiamo Rafael Jesús Álvarez Córdoba. Sono guida turistica abilitata di spagnolo, francese, inglese e italiano a Cordova, Andalusia, Spagna (num. Lic. 1111). La mia esperienza nel campo dell’interpretazione del patrimonio culturale e l`ampia conoscenza dell`eredità islamica ed ebrea di Cordova sono fattori chiave per riuscire a creare un’esperienza indimenticabile per le persone che ci visitano.

 

Si tratta di proporre delle visite guidate private su misura che rendano possibile una fluida interazione con la guida allo scopo di riuscire a conoscere i posti visitati in modo rilassato e divertente.

 

Il mio desiderio è quello di condividere con voi l`amore e le mie conoscenze sull`eredità araba /ebraica di Cordova in modo da invogliarvi a venirci a trovare un`altra volta.

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